lunedì 16 gennaio 2017

Filastrocca dedicata alle mamme apprensive


Peppino sorride tutto eccitato
guardando la bici che gli hanno comprato:
"è proprio bella! Di un rosso smagliante!
Ci faccio un bel giro, ora, all'istante!!!"
Appena comincia a correre lesto
facendo lo slalom tra quello e tra questo
sente il papà che urla contento:
"corri Peppino! Più veloce del vento!"
Un attimo dopo arriva la mamma
che nota di bimbi la grande marmaglia
e caccia anche lei un urlo stridente:
"attento Peppino! Vai addosso alla gente!!"

Decidono allora di andarsene al mare
che un bel bagno fresco è ora di fare
e anche se il mare è mosso e agitato
il babbo si tuffa tranquillo e beato.
Peppino lo segue senza timore:
adora le onde, è un gran nuotatore!
Ha anche i braccioli per stare su a galla
e gioca col babbo a lanciarsi la palla.
Quand'ecco che arriva la mamma correndo
e urla a gran voce: "Peppino sta' attento!!!
Le onde son alte, il mare è agitato
mi fa una paura da togliermi il fiato!"

La sera poi escono e vanno ai giardini
che sono affollati da grandi e piccini.
Ci son tanti giochi su cui arrampicarsi:
la barca, il castello, la parete coi sassi.
Ma Peppino oramai non sa cosa fare:
vorrebbe giocare, ma se poi si fa male?
Così resta fermo guardandosi intorno
e sembra il bambino più triste del mondo.

Morale: è meglio un ginocchio sbucciato che un bambino timoroso e spaventato!
Impariamo a gestire le nostre paure per non trasmetterle ai figli, ricordandoci che i papà possono darci un grande aiuto e fidandoci di loro e dei nostri bambini.